mercoledì 12 ottobre 2016

PENSARE AL LUNEDÌ




“Dimentica i morti che impongono il silenzio,
lasciali stare e pensa al lunedì e al martedì.”
(Virginia Woolf)


Io voto NO al referendum costituzionale e RISPETTO i miei amici e parenti che voteranno .

Io voto NO e NON sono fascista, grillina, retrograda, ignorante e superficiale e NON penso che i miei amici e parenti che voteranno siano fascisti, piduisti, “pidioti”, opportunisti e superficiali.

Io voto NO perché sono figlia di mio padre, un cattolico praticante che nel 1974 ha votato a favore del divorzio in dissenso dalla chiesa che non ha mai rinnegato.  Io mi sento oggi libera di votare NO e in dissenso da mio padre per l’esempio che lui stesso mi ha dato.

Detesto la violenza verbale dei sostenitori del che mi costringe oggi e con questo mezzo a respingere le etichette che, a motivo del mio voto, mi vengono attribuite.  Detesto la violenza verbale dei sostenitori del NO che mi costringe oggi a ritenere un imperativo morale chiedere rispetto per chi non voterà come me in questa consultazione, quando il rispetto dovrebbe essere scontato.

Detesto la violenza e la malafede della propaganda del  e del NO che ha trasformato questo appuntamento in uno degli eventi più divisivi della storia del nostro Paese.
E vorrei che tutti, sostenitori del e del NO, ci ricordassimo che, come ha scritto una mia amica convinta sostenitrice del ,  dopo il 4 dicembre viene il 5 dicembre.
Ecco, pensare al lunedì e poi al martedì, che è il tempo dei vivi e non dei morti, al lunedì 5 dicembre e al martedì 6 dicembre, a me pare, in questo momento, la cosa più difficile e più necessaria per non prolungare una notte che sembra non avere fine.


lunedì 29 agosto 2016

LA LUCE, MUTATA

Non ci vediamo più nella stessa luce,
i nostri occhi e le mani non sono più gli stessi.
L’albero è più vicino e più viva la voce delle sorgenti,
i nostri passi risuonano più profondi, fra i morti.

Dio che non sei, posa la tua mano sulla nostra spalla,
abbozza il nostro corpo col peso del tuo ritorno,
completa l’unione delle nostre anime con gli astri,
i boschi, le grida degli uccelli, le ombre e i giorni.

Rinuncia te in noi, come si lacera un frutto,
cancella noi in te.  Rivelaci
il senso misterioso di tutto ciò che è semplice
e, senza fuoco, seme caduto in parole senza amore.

(Yves Bonnefoy)


da Pierre écrite, 1965, in Y. Bonnefoy – L’opera poetica, collana “ I Meridiani”, Mondadori, 2010, a cura di Fabio Scotto, trad.ne di Diana Grange Fiori e Fabio Scotto